mosè

Il 2 Maggio alle 15.30 – all’apertura della basilica di San Pietro in Vincoli – il maestoso organo di origine barocca Alari-Priori posto di fronte al Mosè di Michelangelo accoglierà i turisti in visita con le note di Domenico Zipoli suonate dall’organista Paolo De Matthaeis.

Sarà il preludio della terza rassegna A.Gi.Mus. programmata dalla Sezione di Roma: I Luoghi del Sacro che vedrà l’organo protagonista per tutti i mercoledì pomeriggio di Maggio per almeno tre quarti d’ora in una sorta di accoglienza musicale che ha l’intento di valorizzare il patrimonio artistico-monumentale Italiano accostandolo alle altri Arti.

La rassegna “L’Organo di Mosè” “non con molta fatica” è  organizzata, in maniera volontaria, dalla Cappella Musicale Costantina che si avvale di una fitta rete di musicisti di livello internazionale come gli organisti Ennio Cominetti, Oliver Gruda, Paolo De Matthaeis e quest’anno ancora del soprano Giulia Patruno e del trombettista Americo Gorello.

Dalla cantoria, alla sinistra dell’altare, suoneranno lavori adatti all’organo in questione – dotato di un manuale e di una pedaliera estesa di due ottave – lo strumento, recentemente restaurato dalla ditta organaria Formentelli è tornato a splendere illuminando l’assiso e cogitabondo Mosè. Si tratta in fatti di un organo seicentesco ampliato nell’800 dalla ditta Priori – questa commistione lo rende uno strumento unico e imponente capace di spaziare dalla musica barocca a quella romantica seppur conservando l’accordatura particolare leggermente più bassa (415) del corista attuale.  Il 2 Maggio sarà la volta dell’integrale del primo libro organistico di Domenico Zipoli delle Sonate d’Intavoltura d’Organo – seguiranno recital organistici di Oliver Gruda con una selezione barocca di musicisti – Pachelbel e Frescobaldi saranno restituiti da Ennio Cominetti mentre Giulia Patruno e Americo Gorello verranno accompagnati da Paolo De Matthaeis (ideatore della rassegna e organista della basilica) in brani caratteristici per soprano e per tromba naturale.

Tutti i concerti sono aperti al pubblico, quindi dalle ore 15.30 via libera alla musica che accompagnerà la visita alla Basilica, promuovendo tesori, spesso silenti e dimenticati da tutti.

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