“Si inasprisce, per quanto ancora possibile, la vertenza Helyos: gli 87 lavoratori dei servizi di pulizia e accoglienza presso gli stabili comunali, il Tribunale, i servizi tecnici e logistici presso il Teatro Comunale, la Cittadella della Musica, la Biblioteca, da lunedì 30 Gennaio saranno di nuovo in sciopero totale, per protestare contro il vergognoso comportamento dell’azienda che non vuole erogare gli stipendi.

Benché il Comune, in quanto ente committente, abbia regolato ad oggi ogni pendenza nei confronti dell’azienda, non c’è di nuovo nessuna traccia degli stipendi.

E risulta praticamente impossibile per i lavoratori avere risposte di qualunque tipo dai dirigenti di HelyosFM S.r.l., barricati dietro centralini telefonici invalicabili nella lontanissima sede di Vicenza. I pochissimi contatti che l’organizzazione sindacale FILCAMS CGIL è riuscita ad ottenere hanno prodotto solo repliche che non si sono rivelate rispondenti a verità. Per l’azienda gli stipendi sarebbero già stati pagati martedì 24. Poi la smentita, dopo un lungo sostenere che “i soldi non si sa che fine abbiano fatto”.

Successivamente, dietro le insistenze di FILCAMS CGIL e dei rappresentanti dei lavoratori aderenti a questa sigla, di nuovo la comunicazione che sarebbero immediatamente partiti i bonifici, ed ancora una volta nessuna azione rispondente a quanto dichiarato.

I lavoratori sono esasperati, tenendo conto anche del complicato iter che accompagna il passaggio dal vecchio al nuovo appalto.

Incertezze sulla continuità lavorativa, sulla retribuzione, e l’inaccettabile scoperta che, con lo scorporo dall’appalto previsto per legge dei lavoratori del Tribunale, questi hanno avuto un calo più che significativo delle ore di lavoro, con conseguente diminuzione del salario a cifre che sicuramente non consentono di mantenere una persona, né tanto meno una famiglia.

A questo muro che la HelyosFM S.r.l. oppone alle legittime richieste dei lavoratori, non c’è altra risposta che uno sciopero totale, con completa interruzione del servizio in tutti i settori coinvolti.

E’ arrivato il tempo che le cose cambino, che i lavoratori siano rispettati e che quanti per profitto o per altre convenienze che non sembra difficile dedurre, prenda le proprie responsabilità.

Di fatto la HelyosFM S.r.l. blocca Civitavecchia, attraverso la vessazione continua dei propri lavoratori.

Ed è arrivato il momento che tutta la cittadinanza, la politica, le Istituzioni siano ancora di più al fianco di quelle famiglie che sono in condizione di estrema difficoltà per logiche di convenienza di aziende estranee alla nostra città”.

Comunicato dei  lavoratori e le R.S. FILCAMS CGIL.

 

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