“Il nostro Comune non ha partecipato all’Assemblea dei sindaci dell’area metropolitana sulla  prevista fusione tra le società Acea Ato 2 ed Acea Ato 5 perché ha ritenuto di non legittimare azioni o attività amministrative dei gestori dei vecchi Ambiti”. Con queste parole il vicesindaco  Giorgio Lauria ha commentato l’assenza di Ladispoli alla riunione dei sindaci dell’Ato che si è svolta lo scorso 17 febbraio a Palazzo Valentini.

“Gli attuali Ato – ha proseguito Lauria – così come sono a  tutt’oggi strutturati, sono giuridicamente superati e dunque delegittimati sia dalle norme della L.R. n. 5/2014, sia dalle norme della L. n. 164/2014. Norme che impongono la istituzione di nuovi Ambiti di Bacino idrografico e dei relativi Enti di Governo, ma che nella Regione Lazio sono rimaste del tutto inattuate nonostante la perentorietà dei termini all’uopo assegnati. Ne deriva che l’attuale aggregazione dei Sindaci non può più assumere determinazioni di sorta, tanto meno in merito ai rapporti con i soggetti gestori. Inoltre è tutt’ora pendente innanzi al Tar del Lazio, un ricorso promosso anche dal Comune di Ladispoli, nel quale si chiede un pronunciamento non solo in merito alla illegittimità degli attuali Ato, ma anche in merito alla legittimazione della Società Acea Ato 2 ad assolvere al proprio ruolo di gestore del Sistema Idrico Integrato. Se il ricorso sarà accolto qualsiasi determinazione espressa da parte dell’Assemblea dei Sindaci sarebbe nulla. Per queste ragioni non abbiamo voluto legittimare, anche con la sola propria presenza, l’Assemblea dei Sindaci”.

 

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