domande forno crematorio

1) E’ vero che con determina dirigenziale n° 1813/2014 è stata definitivamente aggiudicata la gara di appalto per la costruzione del crematorio a una Associazione Temporanea di Imprese ancora non costituita  al momento della presentazione dell’offerta e quindi con vizi di legittimità tali da inficiare la gara?
2) E’ vero che con delibera di Giunta n°201 del 23.10.2015 è stato approvato il progetto preliminare di costruzione del crematorio e che dopo pochi giorni veniva considerato illegittimo e fatto modificare sostanzialmente;
3) E’ vero che la verifica di regolarità del nuovo progetto veniva  affidata a una società di Pescara per un importo di circa 10.000 € da addebitarsi alla ditta appaltatrice, progetto poi validato dal R.U.P. il 21.12.2015?
4)  E’ vero che con delibera di Giunta n°95 del 14.07.2016 veniva approvato  il nuovo progetto definitivo  dando per rilasciata dalla Autorità competente la Autorizzazione paesaggistica che, invece, risulta posteriore di 13 giorni alla delibera n°95/2016. Quindi delibera illegittima e conseguentemente titolo edilizio illegittimo?
5) E’ vero che nel predetto progetto vengono previsti circa 1800 metri cubi interrati destinati per la maggiore ad attività produttive e non considerati nel computo massimo ammissibile del cubaggio?
6) E’ vero che in data 21.07.2016 sono iniziati i lavori di costruzione del crematorio in assenza di un progetto esecutivo, approvato solo in data 25.10.2016 con determina dirigenziale n°2054?

PERCHE’ NON PRENDERE I DOVUTI PROVVEDIMENTI PRIMA CHE INTERVENGA LA MAGISTRATURA CON BEN PIU’ GRAVI CONSEGUENZE?
I comitati contro la costruzione del forno crematorio industriale

 

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