Ci siamo. Dopo l’autoconvocazione dei consiglieri comunali sul tema “forno crematorio”, ecco che arriva la richiesta di intervento in Procura da parte delle Associazioni.
La denuncia – spiega l’avvocato Barbieri – si basa sulla relazione fatta da un tecnico incaricato dalle associazioni in cui si evidenziano delle problematiche di natura tecnico-amministrativa nell’iter di assegnazione dell’appalto, nelle varie fasi delle commissioni di gara, in un progetto che, secondo noi, è diverso rispetto a quello preliminare che è stato
presentato ed approvato in un primo momento. Ci sono cubature e volumetrie diverse – sottolinea il legale
delle associazioni Punton dei Rocchi e In nome del popolo inquinato – di conseguenza riteniamo ci sia un abuso edilizio ai sensi dell’articolo 44 del dpr dell’edilizia.
Ci aspettiamo risposte in tempi brevi e dal punto di vista tecnico-difensivo abbiamo chiesto nella denuncia
il sequestro dell’area, perché se si ravvisano profili di abuso – conclude l’avvocato Barbieri – il pubblico ministero deve emettere un provvedimento di sequestro per evitare che vengano perpetrati eventuali abusi, quindi attendiamo risposte della Procura”.

 

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