Le polemiche dei mesi scorsi non hanno indebolito il management. Qualche volto diverso in Cda, dai soci nessun scossone.
Tutto come ampiamente annunciato. Alla guida della Fondazione Cariciv torna l’avvocato Vincenzo Cacciaglia che è stato eletto alla massima poltrona dell’ente durante l’assemblea dei soci che si è svolta nel pomeriggio di giovedì scorso. Una elezione scontata che segna la continuità nella gestione dell’ente nonostante le polemiche degli ultimi mesi che, a quanto pare, non sembrano aver scalfito la fiducia dei soci nei confronti del management della Fondazione Cariciv e soprattutto di Vincenzo Cacciaglia che ne è uscito rafforzato. Ma si sono registrate alcune nuove entrate nel Cda come quella dell’ex sindaco Valentini Carluccio e dell’ex assessore Giorgio Venanzi, due esponenti vicini al Partito Democratico: due nomine che hanno creato qualche mal di pancia all’interno proprio dei Democratici e soprattutto di chi nei mesi scorsi aveva avanzato qualche dubbio sulla guida dell’ente alla luce prima della truffa dei soldi affidati ad una società svizzera come investimenti e poi per i costi esorbitanti della televisione di mamma Fondazione Mecenate TV. Oltre a questi due entrano nel cda, ma si tratta più che altro di un ritorno, dell’avvocato Massimo Pinti e di Gabriella Sarracco, attuale presidente della Fidapa, oltre all’ex magistrato Alberto Cozzella. In uscita l’ex presidente Ernesto Chiacchierini, il dottor Claudio Pica e l’avvocato Rosalba Padroni che, a quanto pare, era stata tra le più critiche a suo tempo sull’investimento di 19 milioni di euro poi rivelatosi un autentico boomerang per l’ente che, come tutti sanno, venne truffato ma sulla cui opportunità dello stesso investimento in molti storsero il naso.

 

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