“Alla luce delle dichiarazioni di qualche organizzatore di cene e compagnia cantante vorremmo fare chiarezza perché la città e i cittadini sono stanchi delle bugie raccontate dai soliti noti per bocca di altri.
Abbiamo dato un contributo in termini di tessere al Partito Democratico e fin dal principio ci siamo messi a disposizione per cercare l’unità che tanto è sembrata importante per alcuni.

Abbiamo fatto un passo indietro rispetto ad una candidatura di parte per non creare spaccature. Ci è stata proposta dalla maggioranza storica del Partito la candidatura di Dario Bertolo, persona sulla quale ci siamo messi a disposizione in quanto ritenuta da noi seria, rispettabile e sufficientemente esperta.

Dopo strette di mano ed accordi giurati la candidatura di Dario Bertolo è stata ritirata.

Siamo rimasti esterrefatti ma, a fronte di una nuova rosa di tre candidati fatta sempre  dalla storica maggioranza, il nostro senso di responsabilità ha prevalso e abbiamo indicato la nostra preferenza in Fabrizio Sciarochi. Ad un tratto anche Sciarochi non era più in pista.

Abbiamo fatto di tutto per trovare un accordo unitario per il bene di questo partito. Altri si assumeranno la responsabilità di aver portato il partito allo scontro.

Ribadiamo che per noi è da incoscienti mandare allo sbando un ragazzo che non ha la minima idea di quali siano le dinamiche del Partito Democratico. Non abbiamo mai pensato che sia la sua giovane età ad essere un ostacolo per la segreteria ma la sua totale inesperienza.

Per questo motivo noi andremo al congresso con una candidatura coerente con il percorso fatto finora cercando la più ampia convergenza tra chi si dimostrerà portatore di valori come la lealtà, la correttezza e la serietà”.

Lo hanno comunicato  Mirko Mecozzi, Claudia Feuli e Ivano Iacomelli

 

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