“Non sono operai ma eroi i lavoratori che a temperature roventi mettono a repentaglio la loro salute per portare a casa uno stipendio. Tra i lavoratori maggiormente esposti ai rischi del gran caldo ci sono gli edili, operatori che lavorano sui tetti delle case o alle asfaltature, nella manutenzione degli edifici e delle condotte che passano poche decine di centimetri sotto gli asfalti torridi delle strade. Le alte temperature mettono a dura prova le condizioni di lavoro degli operai edili che devono lavorare all’aperto. Penso, ad esempio, ai lavoratori delle asfaltature stradali che sono tra i cantieri più roventi in assoluto. Per questo, come Filca Cisl del Lazio, chiediamo che per gli operai al lavoro siano osservate tutte le precauzioni possibili e che siano attivati ammortizzatori sociali per tutelarli e chiediamo che i lavori vengano bloccati quando la temperatura supera lo stato d’allarme”.
Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca Cisl del Lazio, Fabio Turco.
Leggi anche...
Roma. Congresso Filca Cisl Lazio il 5 aprile
Cemento: incontro Regione Lazio – Sindacati di Categoria
FABIO TURCO CONFERMATO SEGRETARIO GENERALE DELLA FILCA CISL DEL LAZIO
Pnrr: l’Adsp e la Prefettura di Roma siglano otto protocolli di legalità
MOLESTIE: ACCORDO UNINDUSTRIA CGIL ROMA E LAZIO, CISL ROMA CAPITALE E RIETI, CISL LAZIO E UIL DI ROMA E DEL LAZIO
Civitavecchia: edilizia in ginocchio. Dall’inizio della crisi persi centinaia posti di lavoro
Port Mobility, sciopero revocato
COVID-19-ALLE IMPRESE DI MATERIALE DI COSTRUZIONI DEL LAZIO, CONSULENZE GRATUITE DA PARTE DEI 9 Rlst DELL’ASSOCIAZIONE P.S.L.C.