“Ieri abbiamo deliberato l’abbassamento dell’addizionale IRPEF Comunale del 25%. Si passa dal 0.8% al 0.6%

Facendo un confronto sull’addizionale 2017 dei comuni limitrofi che per dimensione somigliano a Civitavecchia, posso ricordare che Cerveteri ha l’addizionale al 0.8% (e senza l’esclusione della fascia sotto i 10.000 euro), Ladispoli 0.8%, Fiumicino 0.8%

Civitavecchia avrà una tassazione mediamente più bassa, un successo per un comune sull’orlo del dissesto.

Chi sostiene che questo risultato è timido e frutto della cessione dell’acqua ad ACEA, che una sentenza del consiglio di Stato ha obbligato l’amministrazione comunale a fare, dimentica due cose:

1) Si partiva da un comune sull’orlo del dissesto

2) Il lavoro strutturale sui conti dell’ENTE che è stato fatto dall’amministrazione comunale.

Sul primo punto parlano gli atti ufficiali. La delibera della corte dei conti di giugno 2015 intimava al comune di riparare alle irregolarità gravissime dei bilanci del 2011, 2012 e 2013. Il Comune poteva fallire da un momento all’altro.

Sul punto 2) ricordo le azioni fatte

– Attualizzazione dell’accordo 2007 con ENEL per rendere strutturali e ripetitive le entrate. Solo le entrate ripetitive possono finire nella spesa corrente dell’ENTE.

– Creazione di una nuova società comunale (CSP) per soppiantare HCS in liquidazione. Permettetemi di dire che i risultati a livello di pulizia della città si vedono tutti.

– Pagamento di tutti i debiti pregressi (tipo il pagamento dei debiti alla MAD e ACEA per il 2012 e 2013 contratti durante l’amministrazione di centrosinistra)

– Ricontrattazione dei derivati con NOMURA, i famosi derivati fatti dall’amministrazione di Centro Destra guidata da De Sio. I Derivati sono quei “favolosi” debiti che il comune ha contratto nel 2003-2005 per poi farli iniziare a pagare dieci anni dopo. In tutto questo lasso di tempo gli interessi si erano accumulati in maniera tale che senza l’intervento del comune avrebbero potuto portare in dissesto l’Ente negli anni a venire.

– Lotta all’evasione e al sommerso, ed è solo grazie a questa operazione di equità se nel 2018 abbasseremo la TARI per il secondo anno di seguito.

Nel 2018, finalmente, quest’anno ci toglieremo anche qualche soddisfazione per restituire il decoro che la città merita, rimane il rimpianto di vivere in una città che per decenni è stata inondata di milioni di euro da ENEL finiti in sprechi e opere fatte male”.

Lo ha dichiarato Emanuele La Rosa
Consigliere Comunale M5S

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