“Siamo favorevoli all’istituzione di domeniche ecologiche se estese a tutto il territorio della città di Civitavecchia”, esordisce il segretario di IDV Civitavecchia Massimo Mazzarini.
“Vedere chiuso al traffico solo un’area territoriale grande quanto un francobollo, significa discriminare gli abitanti e i commercianti del centro storico, infatti in queste occasioni il centro diviene un polo di attrazione per tutti i residenti delle zone limitrofe e periferiche, che comunque utilizzano veicoli a motore per passeggiare nelle vie interdette al traffico.
Gli abitanti del centro storico sono discriminati nella fruizione di parcheggi a pagamento durante tutto l’anno, in ogni altra città visitata continua Mazzarini, chi vive nei centri storici non paga le strisce blu nelle zone di prossimità della propria residenza, invece a Civitavecchia vige da anni il paradosso che più ci si avvicina al centro, e meno i parcheggi costano, esempio sono i parcheggi della trincea ferroviaria che hanno un costo orario di 0,50€ ora contro 1 € ora dei restanti.
Se si vuole fare ecologia, la SI faccia a 360 gradi, chiudendo tutta la città di Civitavecchia al traffico.
Facciamo notare anche la pericolosità di circolazione di auto elettriche, se una via è pedonale, il traffico deve essere interdetto a qualunque veicolo, tranne le necessità di cura è emergenza”, conclude.

 

 

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