Avendo già avuto tutte le soddisfazioni che la politica in tanti anni mi ha saputo regalare, anni di impegno personale, ho voluto mettere la mia esperienza a disposizione di questa Città, tenuto conto dei risultati negativi che chi mi ha preceduto ha fatto registrare e del disastro in cui versa oggi Santa Marinella. Ho improntato questa campagna elettorale non prendendomela con nessuno nello specifico ma denunciando una situazione profondamente negativa. Vengo adesso ricambiato dal fango confezionato ad arte da specialisti non proprio anonimi che sono stati ed andranno sui giornali solo per vicende di cronaca nera. Vorrei dire ai miei competitor che sarò il sindaco di tutti, una volta eletto chiamerò il mio avversario, nel caso si rendesse disponibile, ad unire le forze e se lui volesse collaborare sarò a disposizione nell’interesse della città. Non ci sarà uno steccato a dividere chi sta da una parte e chi sta dall’altra ma un colloquio continuo e costruttivo per unire le forze positive ed intelligenti al fine di lavorare assieme per tirare fuori le soluzioni di cui la Città ed i suoi abitanti hanno bisogno. Per questa ragione e non avendone trovato traccia in quello che Ricci chiama programma mi piacerebbe introdurre la possibilità di un confronto pubblico sui temi importanti e sulle soluzione che ognuno di noi sa mettere in campo. Mi piacerebbe ma so già di incontrare resistenze da parte di chi ha disertato un’altra importante occasione. Mi piacerebbe ma non dispero, non muovo fango ma porgo una mano: Santa Marinella ha bisogno di progetti, non delle solite chiacchiere.

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