Il mondo politico in subbuglio per la nomina del consigliere comunale Fortunato. Lo strano silenzio del Partito Democratico.
Si è insediato il Comitato di gestione dell’Asdp del mar Tirreno settentrionale e non sono mancate le polemiche per l’inserimento, come rappresentante del Comune di Civitavecchia del consigliere Francesco Fortunato. Come si ricorda, la nuova legge sulla portualità richiede che i rappresentanti in seno al Comitato di gestione debbano possedere alcuni requisiti che evidenzino delle spiccate capacità in ambito portuale. E come non ricordare la bocciatura, sia per il sindaco Cozzolino che per il presidente della Compagnia Portuale Luciani (seppure per motivi diversi) che non sono stati ritenuti idonei a ricoprire quel ruolo. Ma fatta la legge trovato l’inganno: il presidente Di Majo, ha dato il via libera all’arrivo in comitato del consigliere Fortunato, citando la giurisprudenza del Consiglio di Stato ed in particolare una nota del MIT in cui l’esperienza professionale richiesta dalla nuova legge si concretizza non solo nei titoli didattici, scientifici e genericamente culturali, ma nell’insieme delle attività professionali che evidenziano “la completa padronanza degli assetti normativi…della conoscenza dei problemi, delle dinamiche socio-economiche, delle concrete realtà operative e dei profili “pratici” del settore. Leggendo il suo curriculum e senza volere a tutti i costi far polemica, però qualche riserva avanza e soprattutto mette alla luce questo “inusuale” accordo tra M5S e il presidente Di Majo che va ricordato è in quota Pd. Leggendo infatti il curriculum del consigliere Fortunato però qualche riserva emerge, come ha avuto modo di evidenziare Fabio Angeloni che non risparmia critiche al movimento Cinque Stelle. “Si poteva cambiare. Si doveva cambiare. Loro lo avevano promesso. Invece Fatti nostri. Il manutentore gruista Francesco Fortunato, eletto consigliere con 120 voti a cinque stelle, entra nel Comitato della nuova Autorità portuale con la benedizione del sindaco Cozzolino. Prima di essere grillino ha prestato i suoi servizi, più o meno a lungo, in tutte le precedenti amministrazioni compreso quella Tidei. Prima di essere assunto al porto come guardia fuochi, ha fatto il marittimo per un mese, per due mesi è stato in ferrovia e per 5 anni l’elettricista di bordo”. Una nomina che farà discutere anche nelle prossime settimane ma va anche evidenziato lo strano silenzio del Partito Democratico che sull’argomento si è chiuso nel più assoluto silenzio. Ma d’altronde criticare un esponente della propria area politica, in vista delle prossime elezioni regionali e non solo, per molti democrat nostrani sarebbe un affronto troppo grande ai palazzi romani.

 

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