Ci siamo mai chiesti cosa possano immaginare i turisti della nostra città? Cosa realmente gli passa per la mente? Ma soprattutto come immaginiamo invece noi che un sig. Brown, proveniente o da oltreoceano o da una nazione europea, viva la vacanza spensierata che si è regalato dopo anni di sacrificio. Quello che gli passa per la mente è complicato da scrivere, ognuno vede, sente e riporterà in patria sensazioni diverse da un altro. Possiamo solo supporre, diciamoci la verità. Per quanto mi riguarda me lo sono chiesto a tal punto da crearne un romanzo a puntate. Un racconto a settimana parlando della nostra città, partendo da un sig. X che varia ad ogni storia, e che vive la nostra quotidianità.
Racconti reali a tal punto da tramutarli in paradosso, perché questo vogliamo scrivere, l’antitesi a quanto ci ostiniamo nel professare e che invece è tutt’altro.
Non me ne vogliano i diretti interessati, in fondo un pizzico di verità lo troverete anche voi, e sta sempre a voi trovarne il senso e una miglioria.   Il reale vestito di surreale, questo siamo!

1° Capitolo – La crociera: Go to Rome?-
Partiamo dall’inizio. Un passeggero scende dalla nave da crociera e si trova a far fronte al primo ostacolo: il viaggio nella città eterna. Immaginate solamente cosa può succedere agli ignari passeggeri al loro arrivo. Fino a un minuto prima “veleggiavano”, col vento nei capelli e tanta tranquillità, nel mar Tirreno con le loro splendide “case sul mare”. Poi nella nostra città?
Provenienti da oltre oceano, da qualche paese Europeo, dall’extra Schengen, da una regione chicchessia nel mondo o dell’Italia stessa,  cosa vedono appena scesi dal Pullman?
Il paradosso ai loro occhi fatto persona, vissuto nel nostro caso con alcuni personaggi inventati.
Sia chiaro che ogni riferimento è causale e l’ironia è alla base della storia… Anche se qualcosa nella realtà non quadra.

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