Prende forma il saggio sulla Comunità dei destini.

Come può occuparsi la Comunità cittadina di ritrovare una sua identità smarrita, e soprattutto quale identità? Questo l’interrogativo al margine dell’incontro dell’altra sera alla biblioteca dell’associazione archeologica Centumcellae su “La Giovane Madre e lo Straniero”, introdotta da Silvia Bruni.
Si tratta di un saggio breve sulle Comunità di Destini da un’idea di Fabio Angeloni proposta come lavoro aperto che ora verrà completato proprio grazie all’apporto di alcuni tra i cinquanta partecipanti alla serata.
Particolarità curioso: l’iniziativa è nata da Facebook a testimonianza che i social possono essere  strumenti di aggregazione anche su temi di rilevante profilo sociale e culturale.

(Foto di Enrico Paravani)

 

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