“E’ passato più di un mese da quando ho risposto alla richiesta – del tutto legittima – del candidato sindaco Gianni Moscherini ad esibire, come fatto da lui sulla sua pagina social, il proprio Casellario Giudiziale per trasparenza verso gli elettori. Ritenendo fondata tale richiesta, in quell’occasione ho fatto pubblicare sia il mio certificato del Casellario Giudiziale che il mio certificato dei Carichi Pendenti, entrambi “nulli” e ho invitato Moscherini a fare altrettanto. Non mi risulta che egli abbia provveduto. Oggi insisto con la richiesta. Nel 2016 Moscherini è stato arrestato e poi rimesso in libertà.  In tribunale si discute e si risponde della responsabilità penale, in politica si discute anche di quella morale, fatta di completezza delle informazioni agli elettori. Dato che Moscherini ha voluto mostrare solo il certificato del Casellario Giudiziale, gli elettori hanno diritto a veder pubblicato anche quello dei Carichi Pendenti.
Lo faccia subito, comunque prima delle elezioni. È mio auspicio che non vi siano procedimenti in corso. In caso contrario ai cittadini sono dovute spiegazioni convincenti, supportate da una dimostrazione di totale estraneità ai fatti e dalle ragioni per cui non sia stato rispettato il loro diritto ad essere informati prima del voto, in modo trasparente.

La rilevanza politica di tale richiesta è fondamentale per valutare una persona candidata a sindaco”.

Lo ha comunicato Ernesto Cesarini, M5stelle

 

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