Ancora una volta ci ritroviamo a dover fare il nostro appello contro atti che riteniamo incomprensibili e ingiustificati.

Sabato scorso infatti, in un clima già teso, qualcuno ha danneggiato, sembrerebbe con un grosso petardo, la porta della sede di Casapound Cimini a Vallerano.
Proprio in occasione del servizio andato in onda all’interno della trasmissione televisiva di Raitre Agorà, esprimevamo preoccupazione per la paura di un’escalation di fatti violenti.

La grave e ignobile aggressione avvenuta sabato 11 febbraio ai danni di un ragazzo che aveva espresso legittimamente le proprie opinioni, i ripetuti episodi di aggressioni e intimidazioni con modalità di stampo squadrista, hanno negli ultimi anni creato un clima di tensione nelle nostre comunità.

Chiediamo che si fermi ora questa strategia al rialzo; se tutto questo è la conseguenza del “gioco” che conduce chi vessa i ragazzi nelle scuole, sugli autobus scolastici, per le vie dei nostri paesi, minacciando chiunque con calci, pugni e cinte, allora noi ribadiamo il nostro sdegno.

Non indietreggeremo di un passo perché con noi c’è la comunità civile che ripudia la sete di violenza che si vuole mettere in campo a tutti i costi. La giustizia individuerà i colpevoli di questi atti, ne siamo convinti, e allora ogni responsabilità non sarà più vaga. Ci associamo all’invito pervenuto dalla famiglia di Paolo e lo rinnoviamo con convinzione

#maipiù

Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni che si riconoscono nei valori della non violenza e dell’antifascismo, così come richiamato dalla nostra Costituzione, a partecipare alla manifestazione pacifica che si terrà il giorno sabato 4 marzo dalle ore 14.30 per le vie di Vignanello e Vallerano affinché tutti insieme si possa dire #maipiù

Le Amministrazioni di Canepina, Vallerano e Vignanello

 

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