“Apprendiamo che la sindaca Raggi, ormai più senza vergogna, ha deciso di fare come Acea, suo feudo grillino, e presentare ricorso presso il tribunale delle Acque contro la determinazione regionale del dicembre 2017 che disciplina le captazioni idriche nel Lago di Bracciano. Una azione intollerabile, che va in direzione opposta rispetto alle istanze di comunità e istituzioni locali, e che dimostra, per l’ennesima volta, l’inadeguatezza dell’operato amministrativo della prima cittadina di Roma, sempre più orientata ad abbandonare al proprio destino il lago di Bracciano, una delle perle naturalistiche della Area Metropolitana, di cui la “smemorata” Raggi è anche sindaco”. Così, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi.

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