L’associazione lancia per banca Etruria la costituzione di massa nel prossimo processo penale.
Nessuna soddisfazione per il Codacons dopo il bilancio delle operazioni di indennizzo forfettario da parte del Fondo interbancario, che ha portato  rimborsi per 15 milioni di euro.
“I rimborsi parziali pari all’80% del valore delle obbligazioni azzerate rappresentano solo l’ennesima ingiustizia a danno dei risparmiatori – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Solo pochi fortunati potranno avvalersi infatti degli indennizzi, e una larga
fetta di obbligazionisti sarà tagliata fuori, pur in presenza di danno identico per tutti”.
Proprio per questo l’associazione, dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura di Arezzo nei confronti di 30 direttori di filiale dell’ex Banca Etruria e in vista dell’apertura imminente del processo penale, lancia una maxicostituzione di massa,
invitando tutti i risparmiatori della banca a intervenire nel procedimento come parte offesa, al fine di ottenere il risarcimento danni dai soggetti che hanno piazzato titoli a rischio ai piccoli investitori.
A partire da oggi gli obbligazionisti troveranno l’apposito modulistica sul sito www.codacons.it

 

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