“Deve dirci se ha deciso di scaricare in porto tutti i rifiuti trattati di Roma e se la stessa strada seguiranno quelli non trattati con un business da 60 milioni l’anno. Anche Cozzolino tace e  subisce il fascino della Raggi”.

“Penso che la Raggi deve dirci che piani ha su Civitavecchia, – afferma Fabio Angeloni- se ha deciso di scaricare in porto 20 mila tonnellate di rifiuti trattati di Roma e soprattutto se ha in mente di seguire la stessa strada anche per gli altri rifiuti, quelli non trattati secondo i piani che in origine avevano Buzzi e Carminati, per un business da 60 milioni l’anno.
Nel silenzio della politica locale che si chiama omertà è intanto iniziato il traffico delle prime 20 mila tonnellate tra Roma e il porto di Civitavecchia dove imbarcano per il Portogallo.
Ma dopo aver votato un ordine del giorno contro le nuove discariche (e ci mancava pure)  il sindaco Cozzolino non rilasciato dichiarazioni sui mille container  che la Raggi sta inviando a Civitavecchia.
Mille camion -prosegue- sono una fonte di inquinamento notevole specie se concentrati nel tempo. Ma nessuno sa dire se e quanto durerà questo traffico anche se dopo due giorni erano già 60 i container pronti ad imbarcare.
Tutti ricordano che per i camion dell’Enel carichi di gessi da combustione Cozzolino bloccò qualsiasi aumento rispetto all’AIA e parlò proprio dei livelli insostenibili raggiunti dall’inquinamento proprio a causa dei mezzi pesanti. Adesso pare abbia cambiato idea colpito dal fascino della Raggi – conclude Angeloni.

 

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