“Un sentito plauso agli uomini e le donne della Capitaneria di porto che hanno portato a termine l’importante operazione di interdizione e sequestro di rifiuti tossici destinati in Pakistan e  Corea del Sud per essere riciclati.
Un traffico calcolato in 46 milioni di euro l’anno di profitti illeciti che dimostra come il nostro scalo alla stregua di quelli di Livorno, Napoli e Ravenna sia uno dei terminali presi di mira dalla criminalità organizzata per il traffico dei rifiuti.

Non a caso nei programmi del duo Buzzi Carminati c’era l’imbarco dei rifiuti della Capitale senza trattamento proprio da Civitavecchia.
Credo che tanto possano fare, come dimostrato, inquirenti e forze di polizia ma che un ruolo collaborativo spetti  e anche alle maestranze portuali chiamate ad intervenire in difesa della loro salute, della salute di tutti a salvaguardia dei traffici portuali stessi e della loro legalità”.

Lo ha Dichiarato Fabio Angeloni Pd.

 

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