“Cozzolino ha lasciato le porte aperte ad altre 180 mila tonnellate di indifferenziata provenienti da Roma. La discarica della Mad è stata infatti indicata nei piani della Città metropolitana come sito possibile e dopo gli incendi i rischi di vedere arrivare i rifiuti della capitale è aumentato.
Quindi la situazione è questa: la Raggi ha iniziato ad imbarcare 20 mila tonnellate di rifiuti di Roma in porto mentre Cozzolino si gira dall’altra parte e fa finta di non vedere. I mille container di cdr destinazione Portogallo potrebbero essere solo un’avanguardia se la Raggi ha in mente di imbarcare tutti gli altri rifiuti della Capitale imballandoli e spedendoli via mare (era il piano di piano di Buzzi e Carminati).
Inoltre Cozzolino non ha finora risposto alla città Metropolitana cancellando il sito della MAD da 180 mila tonnellate. Un silenzio che per Civitavecchia è una condanna praticamente certa vista la quantità dei rifiuti e gli incendi di questi giorni prima a Malagrotta e poi a Viterbo.
Nei fatti così ha già mandato a dire alla Raggi: “Spedisci via mare tutti i rifiuti che vuoi, sopporteremo le centinaia di camion o vagoni ferroviari, e se serve ce ne teniamo noi 180 mila tonnellate qui in casa, tanto c’è spazio. Noi non li usiamo e non li useremo almeno fino al 2021 poiché non abbiamo voluto un impianto di trattamento”.
Allo stato attuale il messaggio dei Cinquestelle di Civitavecchia a Virginia è proprio questo.
Finora l’Amminstrazione non ha nemmeno tentato di chiarire come stanno realmente le cose e ad oggi riferisce l’ assessore Manuedda non ha assunto nessuna informazione diretta. Non una lettera di chiarimenti, non una telefonata alla sindaca a Cinquestelle.
Se continua questo silenzio ed entro questo mese non risponde alla città Metropolitana dichiarando indisponibile la discarica Mad le conseguenze sono praticamente scontate.
Insomma i Cinquestelle hanno votato in Consiglio Comunale contro le “nuove” discariche,  ma lasciano abilmente aperte le strade ai camion dell’Ama e quelle della discarica attuale dove Civitavecchia non può conferire perché non ha un impianto di trattamento che, secondo quanto dichiarato dall’assessore Manuedda, è un problema che questa amministrazione lascia in eredità alla prossima”.

Lo ha comunicato Fabio Angeloni.

 

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