“Conoscevamo già la capacità del Movimento 5 Stelle di autosmentirsi, ma non credevamo che questa arte potesse essere praticata anche in relazione alla centrale a carbone di Torre Valdaliga a Civitavecchia, eppure è stato così: una bella retromarcia da parte dell’amministrazione pentastellata, guidata dal sindaco Cozzolino, su quanto annunciato in campagna elettorale”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i deputati del Pd di Roma e Provincia, Marietta Tidei, Renzo Carella, Andrea Ferro, Emiliano Minnucci e Marco Miccoli, “In campagna elettorale – spiegano – Cozzolino aveva sostenuto di non voler far confluire nelle casse comunali eventuali risorse provenienti da Ap, Enel o Tirreno Power: a supporto di questa sua convinzione, gli esponenti del Movimento avevano tacciato le precedenti commissioni come sporche di sangue e carbone”. “Oggi scopriamo, al contrario, che si sta sottoscrivendo un bell’accordo pluriennale che vedrà Enel stanziare un contributo di 4,5 milioni di euro in più anni, proprio a favore del Comune”, aggiungono. “Abbiamo sempre sostenuto il principio del ‘chi inquina paga’, ma il M5S ha tenuto sulla questione un atteggiamento assolutamente ipocrita facendo credere di voler condurre contro l’operatore elettrico una battaglia senza quartiere sui temi ambientali invece ad oggi l’unica richiesta è stata quella di soldi”, sottolineano. “Per di più queste risorse saranno utilizzate per la spesa corrente del bilancio cittadino: una scelta che i grillini avevano bollato con epiteti oltraggiosi quando compiuta dalle amministrazioni precedenti e alla quale ora ricorrono, sconfessandosi per la seconda volta”, proseguono. “Alla faccia della coerenza e di quell’ambientalismo sbandierato solo per raccattare qualche voto: i grillini voltagabbana hanno colpito ancora”, concludono i deputati del Pd.

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